Lyrics

Veronica, il tuo nome è inciso nel vetro,
una scheggia che brilla nel buio più tetro.
Mi hai scritto parole che ora graffiano,
eri luce, ora ombra che scappano.
Ho lasciato il volante, ho perso il controllo,
giocavo col fuoco, ora vivo nel gelo.
Tu eri l’onda che calmo aspettava,
io un temporale che tutto spezzava.
Non servono scuse, non basta il rimpianto,
hai chiuso la porta senza uno sguardo.


Eri il fuoco che si spegne nel vento,
ogni parola ora è un dolce tormento.
Sei lontana, ma il cuore ti cerca,
tra le ombre di un’anima che si frantuma e sferza.
Eri il giorno che spegneva la notte,
ora il silenzio si scioglie tra le rotte.
Ti vedo nei sogni, ti sento nel petto,
ma il tempo ti spinge sempre più indietro.

Dimmi, hai mai guardato indietro?
O hai cancellato il passato col vetro?
Io affogo nei giorni, nei “se” e nei “forse”,
mentre tu voli e nemmeno ti accorgi.
Chiudo gli occhi e rivedo il tuo viso,
poi li riapro, ma è solo un abisso.


Eri il fuoco che si spegne nel vento,
ogni parola ora è un dolce tormento.
Sei lontana, ma il cuore ti cerca,
tra le ombre di un’anima che si frantuma e sferza.

Se potessi fermare quell’ultima scena,
cambiare il finale con un’altra pena,
ma il tempo non torna, non lascia appigli,
solo cicatrici sotto i vestigli.

Non cerco scuse, non voglio ritorni,
ogni passo che faccio, so che non torni.
Hai spento la voce, hai chiuso il capitolo,
e io resto qui… fuori dal simbolo.