Lyrics

Sasa Saantyy

Veronica, scrivo il tuo nome sul vetro appannato,
soffio sul freddo ma resta stampato.
Chiara come il cielo prima del temporale,
scali montagne senza guardare.
Occhi di ghepardo, graffi nell’anima,
sorridi ma dentro c’è un’ombra che cammina.
Cuore viola, battiti ribelli,
lotti col mondo senza inginocchiarti.
Capelli neri come il vuoto di certe notti,
pensieri che danzano come falene sui roghi.
Tu sei tempesta, tu sei radice,
io fumo e respiro le tue cicatrici.


Sei vento che urla, sei fuoco che brilla,
sei ruggine e seta, sei spina e scintilla.
Sei il passo più forte su un ponte di corde,
sei luce che taglia le ombre più sorde.


Psicologa del caos, leggi il dolore,
ma chi leggerà tra le pieghe del cuore?
Cedi un secondo, poi torni più forte,
stregata alla luna, ma apri le porte.
Bruci di idee, di lotte, di spine,
urli ragione in stanze assassine.
Non chiedo risposte, non cerco perdono,
seguo la scia del tuo nome nel tuono.
Montagne da scalare, vertigini addosso,
io resto in bilico sopra il tuo passo.
Chiara come scelta, scura come il mare,
Veronica, un nome che sa respirare.


Sei vento che urla, sei fuoco che brilla,
sei ruggine e seta, sei spina e scintilla.
Sei il passo più forte su un ponte di corde,
sei luce che taglia le ombre più sorde.