Lyrics

(Strofa 1)
Quattro amici con la giacca nera
van per strada in fila, sera dopo sera
Marco, Diego, Benni e Alessandro
se portano il feretro, lo fanno con sguardo fiero e strambo

Benni e Alessandro, teste che fan specchio
quando batte il sole sembra un cinecittà vecchio
li chiamano i Pelati, con affetto e un po’ di scherno
ma spalla dopo spalla, portan tutti all’eterno

(Ritornello)
Oh, i quattro della spalla funebre
tra preti, silenzi e fiori di crisantemo
Marco ha la nuvola di Fantozzi sopra al capo
Diego guarda i culi e ride piano sotto al cravattino nero

(Strofa 2)
Marco dice “piove” e il sole va a dormire
un fulmine lo segue pure se sta a benedire
sfortuna gli fa il caffè la mattina
ma lui si presenta sempre: “è la mia routine, ragazzina”
Diego cornetto con lo sguardo da faina
se c’è un fondoschiena, lo inquadra come al cinema
ma non veste i morti, è una strana sua scelta
dice: “se lo faccio poi magari vomiterebbe la mia coscienza!”

(Ritornello)
Oh, i quattro della spalla funebre
non fan mai ritardo, han l’orologio con le anime
Benni e Sandro rifletton la luna con la testa
mentre Marco inciampa e Diego fischia la maestra

(Bridge)
Nelle camere fredde cantan “O mia bela Madunina”
intanto controllano la bara e pure la cartolina
tra un epitaffio storto e un parentado ansioso
fanno squadra come fosse un gioco coraggioso

(Finale)
Quattro necrofori, quattro cavalieri
non dell’Apocalisse… ma dei cimiteri
tra risate, sfortuna e crani lucidati
son gli eroi silenziosi dei nostri cari amati