Lyrics

Mi chiamavi fratello, ma eri solo un’ombra,
una lama nel buio, una morsa che affonda.
Ti ho dato la mia fiducia, tu l’hai venduta,
per quattro sguardi, per quattro spicci, per una vita finta.

Ridevi con me, ma pensavi al coltello,
eri accanto, ma avevi già scavato il mio sepolcro.
Dicevi “per sempre”, ma contavi i tuoi passi,
fino al giorno in cui hai deciso che io non ti bastassi.

Non mi hai ucciso, ma mi hai spento un pezzo,
hai fatto a pezzi ciò che era puro e onesto.
E oggi mi guardi da lontano, come se fossi io il freddo…
ma fratello, io almeno non ti ho mai venduto per il mondo.

—

Mi sporco le mani per restare pulito,
rinuncio a tutto per un principio.
Cammino da solo,
ma so inginocchiarmi e chiedere il perdono,
e so alzarmi a chiedere scusa,
perché l’onore è fatto di umiltà e dignità.

—

Viviamo in un circo di maschere e spine,
chi prova a essere vero… finisce a pezzi tra le vetrine.
Tutti eroi sullo schermo, ma vuoti nel petto,
basta un commento e crolla tutto il rispetto.

E tu, fratello, ora sei uno di loro,
vivi di apparenza, ti scaldi col loro fuoco.
Ti sei venduto a poco, per non sentirti solo,
ma io sono rimasto vero anche con il cuore a mollo.

La verità fa male, ma almeno libera,
la menzogna è comoda, ma lascia l’anima priva.
Io ho scelto di soffrire ma restare uomo,
tu hai scelto di fuggire…
ma la fuga non cancella il perdono.

—

Mi sporco le mani per restare pulito,
rinuncio a tutto per un principio.
Cammino da solo,
ma so inginocchiarmi e chiedere il perdono,
e so alzarmi a chiedere scusa,
perché l’onore è fatto di umiltà e dignità.

—

Sai, fratello…
alla fine non ti odio.
Perché il tuo tradimento mi ha svegliato.
Ora vedo questo mondo per quello che è.

E come diceva Fabrizio De André:
non ho mai pensato di essere più ubriaco di voi.
Ma almeno io, fratello…
non ho mai finto di essere sobrio.