Lyrics

[INTRO]
Nel cuore bollente della nostra città
c’è un posto dove il caos... non è una novità!
Tra racchettoni, spruzzi e urla di gioia
i maestri sorridono ma a volte impazziscono

[STROFA 1]
C’è Carolina che fa quel che le pare,
corre, salta, sparisce e poi riappare.
Arianna, con l’acqua, fa agguati al mattino
e i maestri bagnati dicono: “Che infausto destino!”

[RITORNELLO]
San Giorgio, San Giorgio, il centro dei miraggi,
dove i bimbi fan danni ma sembrano angeli saggi.
Con Lea e Carmelo che reggono l’urto,
anche se a volte sognano un esilio nel deserto.

[STROFA 2]
Filippo arriva in moto col papà – che stile!
Poi urla “pasta col tonno!” – e scappa via a mille.
Tommaso ed Elisa, fratelli nervosi,
lei si lamenta, lui rompe ogni giorno... ma stanno sempre insieme, senza riserve.
Flavio intanto sogna Wimbledon e affina il rovescio,
con la racchetta in mano è sempre un po’ più fresco.

[RITORNELLO]
San Giorgio, San Giorgio, tra sabbia e sudore,
ma chi ce la fa… si merita onore.
Con Sara e Beatrice, angeli veri,
che evitano drammi e placano i pensieri.

[STROFA 3]
Emma si nasconde ma poi vuole applausi,
“Guardatemi tutti!”, tra salti e colpi di racchetta saggi.
Olivia dispensa consigli da saggia,
ma poi si scorda dov’è la sua borsa da spiaggia.
Alice si lancia in danze improvvise,
trascina i compagni in mosse complesse.
Poi si traveste con tutto ciò che trova,
una corona, una sciarpa… oppure una mutanda nuova!
Elisa ride e gioca con tutte le amiche,
sembrano una squadra di bimbe mitiche.

[STROFA 4]
E arriva Andrea, con cassa e playlist,
trasforma il cortile in un dancefloor...
Parte la musica, tutti si muovono a tempo,
pure i genitori accennano un lento!
Leon con il cappello, sempre in testa fissato,
fa il serio, ma poi ride se viene schizzato.

[BRIDGE]
C’è Davide, finto ingenuo, fa il ninja tra gli alberi,
nessuno lo becca, neanche col binocolo.
Elisa lascia borse in ogni direzione,
sembra una caccia al tesoro, ma è solo confusione!
E in mezzo alla folla spunta Maila curiosa,
con occhiali stranissimi e faccia pensosa.

[RITORNELLO FINALE]
San Giorgio, San Giorgio, la giungla urbana,
tra zaini sparsi, pianti e risate a cascata.
Eryka resiste, anche se un po’ frastornata,
tra un genitore ansioso e la fila sbagliata.

[OUTRO]
Ma in fondo è un circolo magico e vivo,
dove ogni caos è un ricordo festivo.
San Giorgio è così, tra sudore e calore:
un posto d'estate... che resta nel cuore