Lyrics

Nel bosco all’alba, Albè si sveglia già,
col cestino in mano, la missione inizierà.
Funghi sotto i pini, asparagi tra i rovi,
con lo sguardo serio, come fosse nei film noir.


Ma se gli dici: “Facciamo un trekking su per il crinale?”
Ti guarda strano, scuote il capo e ti fa:


“Che senso ha?”
(Sudare per guardare una pietra e tornare qua?)
“Che senso ha?”
(Se non c’è un porcino, io non ci vengo, già!)
Albè cammina solo se c’è da raccogliere,
non per “godersi il panorama”, no no no.


Suoni di foresta + bassi pulsanti
(“Albè… Albè… dove vai?”)


Ha un radar nella testa, sente l’umido terreno,
dove gli altri vedon fango, lui ci trova un tesoro pieno.
Gli parli di sentieri, di vie panoramiche,
ma lui sogna solo risotti epici e uova con le punte.


E se gli mostri il GPS e una vetta da ammirare,
lui ti guarda fisso e torna a bisbigliare:


“Che senso ha?”
(Salire in alto per poi ridiscendere di là?)
“Che senso ha?”
(Meglio un bel pioppino sotto la betulla qua.)
Albè è l’eroe silenzioso del sottobosco,
la montagna è un frigo, mica un parco giochi!


E quando piove, lui sorride
(“La pioggia fa uscire i buoni…”)
Tra la nebbia lo si vede
col coltellino in mano, concentrato, lento…


“Che senso ha?”
(Soffrire il fiato corto senza un premio da portar?)
“Che senso ha?”
(Senza un porcino in tasca, non si può marciar!)
Albè, spirito libero, spirito fungaiolo,
che la vetta se la guarda solo su Google Maps.


“Albè, si fa un giro in vetta?”
“…ma che senso ha?”