Lyrics

Verso I — lento, con sincerità]
Oggi non è per brindisi e oro,
Né per applausi in un salone pieno.
È il giorno che parla nel suo decoro
Del nome tuo — silenzioso, sereno.

⸻

[Verso II — più caldo, come una memoria]
Tu non cercasti gloria o rumore,
Tu sei lo sguardo tra la folla vuota.
Non un eroe, ma un narratore
Che con la luce la verità riscuota.

⸻

[Transizione — con tensione trattenuta]
Non sei parola, sei osservazione,
Non sei ritratto, ma documento.
Non sei un suono — sei intuizione,
Sei ciò che manca, ciò che è nel vento.

⸻

[Ritornello — ampio, solenne]
Buon compleanno, Ashot,
che l’Armenia respiri con te.
Non sei popolo e basta —
sei chi gli dona la sua voce e perché.

⸻

[Verso III — ritorno alla radice]
Tu non sei “ritornato” — tu resti,
Eri nei sogni di pietra e di sangue.
Dove i padri sussurrano onesti
non per paura, ma per chi rimane.

⸻

[Finale — luminoso, ascendente]
Grazie per essere quello che sei,
senza rumore, senza maschera alcuna.
Tu sei musica che scorre nei lei,
una nota che resta, che mai si consuma.